8 LOOK CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO, DAL PRIMO 8 MARZO

8 look che hanno cambiato il mondo, dal primo 8 marzo

8 marzo, 2023

I capi cambiano il nostro mondo. E lo vediamo ogni giorno. La blusa che rende più sicure di noi stesse, quel look che infrange tutte le regole…Ma a volte rappresenta anche un punto di inflessione. Definisce un nuovo inizio, facendoci sentire ogni volta più libere. Vieni con noi in un viaggio nel tempo alla scoperta di 8 momenti importantissimi nel mondo della moda che ci hanno emancipato a partire dalla prima Giornata Internazionale della Donna Lavoratrice nel 1909,

I colori delle suffragette. 1911.

I colori delle suffragette. 1911.

Le suffragette resero di moda i colori simbolo del proprio movimento. Il verde-speranza, il viola lealtà e il bianco purezza erano i colori grazie ai quali si riconoscevano fra loro, indossati in capi e accessori vari. Un codice che, di fatto, fu una vera e propria rivoluzione.

I pantaloni di Coco.1918.

I pantaloni di Coco.1918.

“Io ho restituito loro la libertà. Ho dato loro braccia e gambe vere”-Coco Chanel- Iniziò “rubando” i pantaloni al suo amante, Étienne Balsan e si fece promotrice dei pantaloni da uomo, all’inizio indossandoli e poi sfidando la società intera, scandalizzata, ridisegnandoli per noi. Grazie.

Lo smoking di Detrich.1932.

Lo smoking di Detrich.1932.

Marlene veniva considerata una cattiva influenza per le donne. Il capo della polizia di Parigi minacciò di arrestarla perché indossava i pantaloni, ma non ci fu nulla da fare. Alla première de Il segno della croce si presentò in smoking e la foto fece il giro del mondo. Negli anni ’60 Yves Saint Laurent lo trasformò nel suo capo iconico.

La borsa che ha liberato le mani. 1955,

Lookiero 8m La borsa che ha liberato le mani

Coco era uno spirito libero e ci ha dato davvero molto. Il modello Chanel 2,5 è un chiaro esempio. La famosa borsa imbottita con tracolla in catena, bellissima e funzionale. Disegnata per essere indossata a spalla o a tracolla per far recuperare a noi donne la libertà delle nostre mani.

Il bikini, un incompreso. 1962

Lookiero 8M Il bikini, un incompreso.

Ci sono voluti 4 tentantivi per far accettare il bikini:

  1. Il primo bikini, realizzato da Réard, fu proibito in molti paesi e la Chiesa lo condannò nel 1946.
  2. Miss Mondo ricevette il titolo nel 1951 con indosso un bikini, ma a causa della pressione sociale,il concorso di bellezza lo vietò.
  3. Brigitte Bardot scandalizzò tutti a Cannes nel 1953 e diventò il simbolo della liberazione femminile.
  4. Infine, nel 1962, l’indimenticabile Ursula Andress lo portò al successo grazie a James Bond.

La minigonna, la massima liberazione. 1966,

La minigonna, 8M Lookiero la massima liberazione. 1966,

Mary Quant non si limitò a scoprire le ginocchia. Diede inizio a una rivoluzione sessuale in cui le donne potevamo finalmente decidere sul nostro corpo. Anche la vendita della pillola anticoncezionale fece la sua parte, ma la minigonna è rimasto il look più iconico degli anni dell’amore libero.

L’empowerment del power suit. 1980.

Lookiero 8M L'empowerment del power suit

Se rompere il tetto di cristallo è difficile al giorno d’oggi, immaginiamo come doveva essere in passato. È a partire dagli anni ’80 che le donne iniziarono a raggiungere cariche direttive. Donne preparate e con la giusta formazione. Armani capì che era il momento delle donne in carriera e creò il completo con giacca a uomo adattata a noi con le spalline, il power suit. Un simbolo della conquista delle alte cariche.

Il look personale. 8M23.

Il look personale. 8M23.

Possiamo parlare di look unisex o abbigliamento binario. Di lycra e vinile. Ma in realtà a definire questo momento è la nostra libertà conquistata. Piano piano, siamo arrivate fin qui, in cui possiamo essere finalmente noi stesse. Individuali, personali, speciali. Senza limiti. La parità non ci rende fotocopie identiche. Ma ci dà il potere di essere come vogliamo, di sentirci a nostro agio e orgogliose del nostro corpo. Non ci sono dubbi: l’abbigliamento cambia il mondo.

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Commenti
Luisa;
9 marzo, 2023
Mi piace molto la moda degli anni pass I colori. Le fantasie, i tessuti!

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